Matrimonio Civile pubblicazioni e documenti.
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Matrimonio Civile, Pubblicazioni e Documenti.
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Matrimonio e rito civile, come organizzarlo.

Siamo abituati ai matrimoni in chiesa e quindi quando si tratta di avere a che fare con un matrimonio civile ci si sente un attimo in difficoltà, perché non è così palese la sua organizzazione, come avviene in parte per un matrimonio con rito civile , dove al termine, con le firme dei testimoni, sarà il parroco a consegnare tutto al Comune. La parte più impegnativa in questo tipo di matrimonio è l’iter burocratico che, grazie al nuovo Ordinamento dello Stato Civile e all’introduzione delle autocertificazioni, si è notevolmente snellito in quanto è il Comune a procurarsi tutta la documentazione necessaria. I documenti qui, hanno il fine di accertare l’effettivo stato di libertà da vincoli di precedenti matrimoni e la reale consapevolezza di entrambi gli interessati, liberi da costrizioni o ricatti da una o ambo le parti.
La prassi per il matrimonio civile prevede che entrambi i fidanzati si rechino, il prima possibile, non più tardi di due mesi prima di sposarsi, presso l’Ufficio di stato Civile del Comune di residenza di uno dei due a richiedere i documenti necessari per il matrimonio. Il Comune rilascerà l’atto di nascita e il certificato contestuale che comprende residenza, stato libero e cittadinanza. Chiaro che, nel caso in cui ci sia un divorzio pregresso, bisognerà allegare agli atti, i relativi documenti della sentenza di divorzio, mentre se si è vedovi sarà necessario l’atto di morte del coniuge defunto. Questo il link dell Ufficio Matrimoni del comune di Roma.
Pubblicazioni di Matrimonio

A tale richiesta, gli incaricati comunali provvederanno ad elaborare tutta la documentazione necessaria e a contattare personalmente i futuri sposi per fissare la data del giuramento di matrimonio. Dopo tale promessa, per la quale non è più richiesta la presenza dei testimoni, verranno esposte per 8 giorni alla Porta della Casa Comunale dei comuni di residenza dei futuri sposi quelle che comunemente vengono chiamate “pubblicazioni”, recanti le complete generalità dei promessi e il luogo di celebrazione delle nozze.
Il motivo preciso non sempre è ben chiaro a tutti ma sta di fatto che serve a rendere nota l’intenzione dei fidanzati di contrarre matrimonio. In questo modo chiunque ne abbia motivo può opporsi, qualora sussistano impedimenti di cui costoro siano a conoscenza o altre gravi ragioni previste dalla Legge.
Trascorsi quattro giorni dopo il termine delle pubblicazioni, l’Ufficiale di Stato Civile, se non ha ricevuto nessuna opposizione, rilascia il “nulla osta” al matrimonio, in cui dichiara che quella celebrazione non ha impedimenti agli effetti civili e che i due fidanzati possono celebrare le proprie nozze entro 180 giorni dalla scadenza della pubblicazione, pena la decadenza di validità dei documenti.
Sposarsi in Comune

Il matrimonio ovviamente sarà svolto in Comune, in un’apposita sala e a differenza di ciò che accade in chiesa sarà solo un testimone a firmare, quindi fate bene la vostra scelta. Se scegliete di avere come celebrante un familiare o un amico, è necessario che costui sia maggiorenne e che non abbia perso i diritti civili. L’unico limite imposto dalla Legge è quello delle parentele verticali nonni, genitori o figli. Mentre invece se scegliete un fratello o un cugino non ci sarà alcun problema.
In questo articolo del corriere della sera un interessante guida sul matrimonio civile
